Commentario abbreviato:Giacomo 1:26Versetti 26-27 Quando gli uomini si preoccupano più di sembrare religiosi che di esserlo davvero, è segno che la loro religione è vana. Il non tenere a freno la lingua, la disponibilità a parlare dei difetti degli altri o a sminuirne la saggezza e la pietà sono segni di una religione vana. L'uomo che ha una lingua maldicente non può avere un cuore veramente umile e gentile. I falsi religiosi si riconoscono dall'impurità e dalla mancanza di carità. La vera religione ci insegna a fare ogni cosa come alla presenza di Dio. Una vita senza macchia deve andare di pari passo con l'amore e la carità non finti. La nostra vera religione è pari alla misura in cui queste cose hanno posto nel nostro cuore e nella nostra condotta. E ricordiamoci che nulla vale in Cristo Gesù, se non la fede che opera per mezzo dell'amore, che purifica il cuore, che sottomette le passioni carnali e che obbedisce ai comandi di Dio. Riferimenti incrociati:Giacomo 1:26Prov 14:12; 16:25; Lu 8:18; 1Co 3:18; Ga 2:6,9; 6:3 Dimensione testo: |